Roma, 2 nov. (Apcom) - Diverse decine di colpi di arma da fuoco sono stati sparati ieri notte attorno alle 24 contro cinque ragazzini: due di 16 anni, uno di 12, uno di 14 e uno di 13 anni. I giovani sono stati colpiti alle gambe, alle ginocchia e ai piedi, uno di loro è stato ferito anche al braccio. La sparatoria è avvenuta a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, davanti ad un circolo ricreativo situato in via Abate Desiderio. A esplodere i colpi sono state 4 persone a bordo di due motociclette di grossa cilindrata, spiega la Questura di Secondigliano, travisati con dei caschi integrali. La prognosi per i cinque ragazzini va da 10 giorni a un mese. Le ferite, spiegano, non sono gravi, segno che chi ha sparato non voleva uccidere ma lanciare probabilmente un 'avvertimento' trasversale: i giovani, tre dei minori sono infatti nipoti del gestore del circolo, che già prima della sparatoria era stato sottoposto a sequestro da parte delle forze dell'ordine. Proprio sul circolo verranno fatti degli accertamenti amministrativi per capire se giochi un ruolo in quanto accaduto. I cinque ragazzini non hanno precedenti penali ma sono 'figli d'arte'. Sul caso indaga il commissariato di Secondigliano.
http://www.apcom.net/newscronaca/20081102_110000_2e9c234_49674.shtml
Praticamente nulla la collaborazione offerta agli agenti del commissariato di Secondigliano, impegnati per far luce sull'agguato, nessuno ha visto o sentito nulla.Intanto la polemica sulla sicurezza a Napoli divampa. Dai sindacati di polizia emerge forte la richiesta di un aumento di risorse: il Silp sottolinea come la sicurezza deve essere affidata alle forze dell'ordine e non all'esercito mentre il Siulp di Napoli ribadisce la necessita' di rafforzare gli organici.
http://ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_814091025.html
Ed è proprio la polizia ora a parlare chiaro con il governo. «Il ferimento dei 5 minorenni a Secondigliano – dice il segretario generale del sindacato di polizia Silp Tommaso Delli Paoli – pone drammaticamente il problema irrisolto della sicurezza e del controllo del territorio. Vogliamo sperare che sull'onda emotiva il Governo non si inventi- dicono il “militare di guardia ai circoli ricreativi” facendo seguito ad una pazzia collettiva che sembra voler accreditare un accresciuta sicurezza con l'intervento dei militari. Il controllo nel quartiere - ha aggiunto il sindacalista – lo possono effettuare solo il commissariato di polizia o la stazione dei Carabinieri, gli uni e gli altri invece, sono disastrati dai tagli di risorse e senza uomini e mezzi necessari, con l'impossibilità molto spesso di mettere in strada anche una sola volante. È in atto uno spreco di risorse economiche con l'impiego dei militari - ha concluso Delli Paoli - che nessun risultato concreto può dare alla sicurezza dei cittadini, se non vago sostegno alla demagogica campagna avviata dal Governo che tagli i fondi delle forze di polizia e poi tenta di far credere ai cittadini che avranno più sicurezza dell'impiego dei militari».
http://www.unita.it/view.asp?idContent=80518
Ma allora come risolvere il problema della camorra?l'intervento militare o delle forze dell'ordine è abbastanza?
Io credo che la repressione per controllare un fenomeno del genere non sia sufficiente.
E' evidente, già da questo episodio, che la gente a Napoli ha ancora paura dei clan, ha paura di parlare, collaborare con la polizia. Ancora molti giovani a Napoli, inoltre, scelgono la via della mafia, in parte perchè è attualmente una della poche fonti di arricchimento per il sud, in parte perchè non hanno il coraggio di liberarsene. La camorra oggi è un sistema economico ben organizzato che si occupa di qualsiasi genere di commercio. Per farmare la camorra non basta preoccuparsi di mantenere la sicurezza, bisogna trovare un modo per distruggere il sistema mafioso, che non influisce solo al sud, ma anche nell'economia del nord e di alcune zone europee.
Vince solo chi è convinto di poterlo fare.
16 anni fa
2 commenti:
Ti sembrerò spietato, ma io non ho più speranza:
Quando un tumore entra in metastasi cosa fai?
In effetti nessuno sembra sapere davvero come risolvere il problema..d'altra parte però io sono colei che spera..e non posso smettere di sperare..sarebbe contraddittorio:)
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